Durante il Ballo dello Sport, tenutosi presso il Kursaal di Merano lo scorso 21 aprile, sono stati anche assegnati i premi “Ossi Pircher”: un riconoscimento che va ai giovani talenti sportivi emergenti dell’anno. Quest’anno, ad essersi aggiudicati questo prestigioso riconoscimento, sono la campionessa mondiale juniores di Biathlon, Irene Lardschneider dello Sci Club Val Gardena e il campione europeo di canoa U21, Jakob Weger dell’SC Merano.
Irene Lardschneider e Jakob Weger con il nostro presidente Giovanni Podini e il vicepresidente Jochen Schenk insieme con la Miss Südtirol Bettina Manfra
La neve di certo non le è mai mancata: nata e cresciuta in Val Gardena, dove il nonno gestiva un piccolo impianto di risalita, Irene ha iniziato a sciare da subito. Ma ben presto la giovane gardenese ha capito che erano gli sci stretti, quelli da fondo, a fare al caso suo, seguendo così le orme di mamma Cornelia. Inizialmente sono Elmar e Lukas Goller, così come Patrizia Kosterwaren che la seguono e la fanno innamorare di questo sport affascinante. Dopo i primi successi con lo Sci Club Val Gardena, Irene Lardschneider inizia a praticare il Biathlon, seguita da Luigi e Ivonne Ponza, che le trasmettono la carica giusta.
Irene Lardschneider durante la premiazione
“Mi sono appassionata fin da subito per le gare di biathlon: sono sempre entusiasmanti fino alla fine e la combinazione tra sci di fondo e tiro a segno è un ulteriore incentivo”, così ci spiega Irene la sua decisione di praticare biathlon. Grazie alla sua intraprendenza e i duri allenamenti, è riuscita in poco tempo a raggiungere degli ottimi risultati, posizionandosi alle vette delle classifiche nazionali. Tra le sue grandi rivali c’è la valdostana Samuela Comola, che ben presto è diventata anche una delle sue migliori amiche. Insieme sono riuscite a motivarsi l’un'altra, raggiungendo anche l’ammissione nella squadra della nazionale italiana, oltre che all'ammissione in un gruppo sportivo (Irene Lardschneider fa parte delle Fiamme Gialle). Non sono neanche mancate le prime gare a livello internazionale: infatti, durante le Olimpiadi Giovanili di Lillehammer, la staffetta italiana composta dalle due giovani promesse Irene Lardschneider e Samuela Comola e Patrick Braunhofer e Cedric Christille, è riuscita a conquistare la medaglia di bronzo. Ma il punto più alto della sua così giovane carriera sportiva è stato a febbraio 2017, quando, durante i Campionati Mondiali di Biathlon in Slovacchia, è riuscita a conquistare due ori e un bronzo.
Il giovane Jakob Weger di Scena è cresciuto su una canoa. La passione per lo slalom in canoa gli è stata trasmessa dal papà Walter (che lo segue ancora oggi). Anche suo fratello maggiore Matthias pratica questo sport. Una curiosità: Matthias Weger gareggia per i colori austriaci.
“Vogliamo qualificarci insieme per le Olimpiadi”, così Jakob descrive il suo sogno. Jakob è tra i migliori canoisti juniores in Europa da qualche anno. Il 27 agosto 2016 a Solkan in Slovenia, è riuscito a portare a casa il titolo Europeo Juniores nel K1 slalom, nonostante i dolori alla schiena. Ma non è stata la prima volta: già nel 2014, a soli 16 anni, Jakob è riuscito a vincere il titolo.
Jakob Weger in gara
Ultimamente Weger si sta allenando ad Ivrea, in provincia di Torino. È proprio li che il prossimo finesettimana disputerà le gare che varranno come qualificazioni per la Coppa del Mondo. “Ormai sono cresciuto, non faccio più parte della categoria Juniores e gareggio nella classe U23”, racconta il giovane sportivo di Scena. Di recente ha anche gareggiato nella classe assoluta, qualificandosi per i Campionati Europei che si svolgeranno a Tacen (Slovenia) a giugno.
“Sta andando bene, mi sono allenato molto questo inverno. Nonostante le condizioni non siano sempre ottimali, tutto è andato secondo i piani. Quando c’è la possibilità, mi sposto anche ad Ivrea, Praga, Tacen e Dubai, dove riesco anche a raccogliere un sacco di esperienza”, spiega il quasi 19enne. Jakob vive come un vero professionista, si allena due volte al giorno e frequenta la scuola serale a Merano. “Ho solo 19 anni e devo lavorare con costanza sui tracciati e gli slalom. Spesso riesco a fare delle ottime performance. Speriamo di riuscire a farle anche in gare importanti”, ha spiegato Weger fiducioso.